venerdì 5 maggio 2017

Toni binaurali






In molti fanno uso di sostanze stupefacenti, da droghe quotidiane come il caffè o il tabacco, a sostanze illegali come l’hashish o addirittura la cocaina. Tutti noi sappiamo che tutto, assunto in grandi quantità dall’organismo, diventa dannoso, anche i comuni alimenti con cui ci nutriamo ogni giorno. Ma se vi dicessi che è possibile simulare l’esperienza derivante dall’assunzione delle sostanze più disparate in modo del tutto sicuro e legale? Probabilmente mi prendereste per matto; e invece è proprio così.



Alcuni di voi avranno già sentito parlare dei toni binaurali in altri contesti, magari relativamente alla sindrome di Lavandonia tratta dalla serie di videogiochi di Pokemon, altri magari ne fanno già uso per la meditazione, ma in pochi sanno effettivamente che cosa siano e come agiscano. I toni binaurali sono dei particolari suoni (nello specifico dei battimenti) che quando vengono riprodotti con una frequenza diversa tra l’orecchio destro e quello sinistro, vengono percepiti dal cervello, producendo di conseguenza dei determinati effetti sulla psiche. I suoni devono essere necessariamente di una frequenza inferiore ai 1500 Hz, e la frequenza risultante dalla differenza delle frequenze dei suoni riprodotti nell’orecchio destro e in quello sinistro non deve superare i 30 Hz. Il cervello assimila questa frequenza risultante, emettendola a sua volta dal Ponte di Varolio (una parte anatomica dell’encefalo), e riproducendo così un effetto.



E’ possibile, quindi, ascoltare questi particolari suoni per simulare l’effetto di svariate sostanze sulla nostra mente (e sul nostro fisico di conseguenza), oppure semplicemente per rilassarsi o fare della meditazione, o magari per aiutarvi a dormire se soffrite di insonnia, in tutta sicurezza, dal momento che il nostro cervello è abituato a “sintonizzarsi” continuamente su frequenze diverse; in più l’effetto è solo temporaneo e svanisce in fretta.



Perché questi suoni sortiscano un certo effetto, bisogna stare molto attenti al come bisogna fare per ascoltarli (perché ovviamente non funziona che uno mette le cuffie e automaticamente è come se avesse assunto anfetamine, oppure è automaticamente rilassato, eccetera). Anzitutto bisogna avere delle buone cuffie (o auricolari), meglio se isolano completamente dai suoni esterni; dopodiché bisogna sdraiarsi e per qualche minuto fare come una sorta di meditazione, sgomberando la mente e portandosi a uno stato di rilassatezza mentale e fisica; infine si può partire con l’ascolto, e bisogna chiudere gli occhi rimanendo concentrati per tutta la durata dei suoni. Nel frattempo non bisogna distrarsi, interrompere, o fare altro, altrimenti non succede nulla.



Dopo aver seguito tutti questi passaggi, non è nemmeno detto che faccia effetto la prima volta. Spesso, infatti, il cervello ha bisogno di abituarsi alla percezione di questi suoni, perciò a volte è necessario un po’ di allenamento (cioè ci si deve cimentare nell’ascolto di diversi toni, magari per più giorni di fila, con una certa costanza, in modo tale che il cervello si abitui). In più l’effetto provocato cambia moltissimo da persona a persona. Su di me, ad esempio, fanno effetto alcuni toni binaurali, mentre altri no; e per altri individui magari avviene il contrario. Morale, non demoralizzatevi e non andate in giro ad urlare la vostra indignazione se per caso, provando alcuni toni, vi accorgete che non fanno effetto su di voi. Io posso assicurarvi che fanno effetto, quindi se non percepite nulla, allora o avete sbagliato qualcosa, oppure semplicemente vi serve un po’ di allenamento.



Alcuni già si saranno fermati a inizio articolo, pensando che tutto questo sia una fesseria, quindi se ne sono già andati probabilmente; altri ancora staranno invece pensando qualcosa del tipo “ecco, questi giovani d’oggi che non sanno più inventarsi per drogarsi!” o altre banalità da bigotti simili. In risposta a questi ultimi posso rispondere che i toni binaurali non immettono nel corpo sostanze che danneggiano l’organismo, ma semplicemente stimolano il cervello a produrre in quantità maggiore alcune sostanze che già produrrebbe naturalmente, quindi nulla è dannoso; in più non è possibile vedere in giro tossicodipendenti di toni binaurali per il semplice motivo che 1 perché facciano effetto bisogna che tutte le condizioni che ho enunciato prima siano verificate (rilassatezza, da sdraiato, occhi chiusi, eccetera); 2 il picco dell’effetto si ha durante l’ascolto, quindi nel momento in cui l’ascolto si interrompe, la potenza dell’effetto svanisce nel giro di qualche minuto; 3 non è una droga perché non provoca né dipendenza né assuefazione; 4 è una scienza nuova, quindi è ancora incerta e imprecisa.



Per quanto riguarda la reperibilità, su youtube si trovano toni binaurali gratis di ogni sorta, che però di rado provocano un effetto evidente, perché quando si carica un video su youtube, la qualità audio peggiora, dal momento che viene eseguita una conversione durante l’upload. Perciò se siete interessati alla sperimentazione in questo ambito, (o semplicemente se siete curiosi e avete voglia di dare un'occhiata in giro) trovate qui sotto il link del sito migliore per quanto riguarda i toni binaurali, dove però niente è gratis, quindi bisogna pagare (si parla di una cosa come 3-4 euro a sostanza, che una volta acquistata si può ascoltare quante volte si vuole, quindi sono prezzi accettabili). Per utilizzare i toni binaurali di questo sito bisogna prima scaricare il software adeguato, e poi le "dosi" separatamente (di cui avete una scelta vastissima: si parla di migliaia di esperienze simulabili, e ne vengono continuamente rilasciate di nuove molto di frequente):

http://idosersoftware.com/

                                                   - Niccolò

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