In molti fanno uso di sostanze stupefacenti, da droghe
quotidiane come il caffè o il tabacco, a sostanze illegali come l’hashish o
addirittura la cocaina. Tutti noi sappiamo che tutto, assunto in grandi quantità
dall’organismo, diventa dannoso, anche i comuni alimenti con cui ci nutriamo
ogni giorno. Ma se vi dicessi che è possibile simulare l’esperienza derivante
dall’assunzione delle sostanze più disparate in modo del tutto sicuro e legale?
Probabilmente mi prendereste per matto; e invece è proprio così.
Alcuni di voi avranno già sentito parlare dei toni binaurali
in altri contesti, magari relativamente alla sindrome di Lavandonia tratta
dalla serie di videogiochi di Pokemon, altri magari ne fanno già uso per la
meditazione, ma in pochi sanno effettivamente che cosa siano e come agiscano. I
toni binaurali sono dei particolari suoni (nello specifico dei battimenti) che quando
vengono riprodotti con una frequenza diversa tra l’orecchio destro e quello
sinistro, vengono percepiti dal cervello, producendo di conseguenza dei
determinati effetti sulla psiche. I suoni devono essere necessariamente di una
frequenza inferiore ai 1500 Hz, e la frequenza risultante dalla differenza delle
frequenze dei suoni riprodotti nell’orecchio destro e in quello sinistro non deve
superare i 30 Hz. Il cervello assimila questa frequenza risultante, emettendola
a sua volta dal Ponte di Varolio (una parte anatomica dell’encefalo), e
riproducendo così un effetto.
E’ possibile, quindi, ascoltare questi particolari suoni per
simulare l’effetto di svariate sostanze sulla nostra mente (e sul nostro fisico
di conseguenza), oppure semplicemente per rilassarsi o fare della meditazione,
o magari per aiutarvi a dormire se soffrite di insonnia, in tutta sicurezza,
dal momento che il nostro cervello è abituato a “sintonizzarsi” continuamente
su frequenze diverse; in più l’effetto è solo temporaneo e svanisce in fretta.
Perché questi suoni sortiscano un certo effetto, bisogna stare
molto attenti al come bisogna fare per ascoltarli (perché ovviamente non
funziona che uno mette le cuffie e automaticamente è come se avesse assunto
anfetamine, oppure è automaticamente rilassato, eccetera). Anzitutto bisogna
avere delle buone cuffie (o auricolari), meglio se isolano completamente dai
suoni esterni; dopodiché bisogna sdraiarsi e per qualche minuto fare come una
sorta di meditazione, sgomberando la mente e portandosi a uno stato di
rilassatezza mentale e fisica; infine si può partire con l’ascolto, e bisogna
chiudere gli occhi rimanendo concentrati per tutta la durata dei suoni. Nel
frattempo non bisogna distrarsi, interrompere, o fare altro, altrimenti non
succede nulla.
Dopo aver seguito tutti questi passaggi, non è nemmeno detto
che faccia effetto la prima volta. Spesso, infatti, il cervello ha bisogno di
abituarsi alla percezione di questi suoni, perciò a volte è necessario un po’
di allenamento (cioè ci si deve cimentare nell’ascolto di diversi toni, magari
per più giorni di fila, con una certa costanza, in modo tale che il cervello si
abitui). In più l’effetto provocato cambia moltissimo da persona a persona. Su
di me, ad esempio, fanno effetto alcuni toni binaurali, mentre altri no; e per
altri individui magari avviene il contrario. Morale, non demoralizzatevi e non
andate in giro ad urlare la vostra indignazione se per caso, provando alcuni
toni, vi accorgete che non fanno effetto su di voi. Io posso assicurarvi che
fanno effetto, quindi se non percepite nulla, allora o avete sbagliato qualcosa,
oppure semplicemente vi serve un po’ di allenamento.
Alcuni già si saranno fermati a inizio articolo, pensando che
tutto questo sia una fesseria, quindi se ne sono già andati probabilmente;
altri ancora staranno invece pensando qualcosa del tipo “ecco, questi giovani d’oggi
che non sanno più inventarsi per drogarsi!” o altre banalità da bigotti simili.
In risposta a questi ultimi posso rispondere che i toni binaurali non immettono
nel corpo sostanze che danneggiano l’organismo, ma semplicemente stimolano il
cervello a produrre in quantità maggiore alcune sostanze che già produrrebbe
naturalmente, quindi nulla è dannoso; in più non è possibile vedere in giro tossicodipendenti
di toni binaurali per il semplice motivo che 1 perché facciano effetto bisogna
che tutte le condizioni che ho enunciato prima siano verificate (rilassatezza,
da sdraiato, occhi chiusi, eccetera); 2 il picco dell’effetto si ha durante l’ascolto,
quindi nel momento in cui l’ascolto si interrompe, la potenza dell’effetto
svanisce nel giro di qualche minuto; 3 non è una droga perché non provoca né
dipendenza né assuefazione; 4 è una scienza nuova, quindi è ancora incerta e
imprecisa.
Per quanto riguarda la reperibilità, su youtube si trovano
toni binaurali gratis di ogni sorta, che però di rado provocano un effetto
evidente, perché quando si carica un video su youtube, la qualità audio
peggiora, dal momento che viene eseguita una conversione durante l’upload.
Perciò se siete interessati alla sperimentazione in questo ambito, (o semplicemente se siete curiosi e avete voglia di dare un'occhiata in giro) trovate qui
sotto il link del sito migliore per quanto riguarda i toni binaurali, dove però
niente è gratis, quindi bisogna pagare (si parla di una cosa come 3-4 euro a
sostanza, che una volta acquistata si può ascoltare quante volte si vuole,
quindi sono prezzi accettabili). Per utilizzare i toni binaurali di questo sito bisogna prima scaricare il software adeguato, e poi le "dosi" separatamente (di cui avete una scelta vastissima: si parla di migliaia di esperienze simulabili, e ne vengono continuamente rilasciate di nuove molto di frequente):
http://idosersoftware.com/
- Niccolò
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- Niccolò
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