domenica 14 maggio 2017

Draghi: descrizione generale


Il drago è una creatura mitologica che ha sempre fatto parte dell'immaginario collettivo e si presenta come un enorme rettile, capace di sputare fuoco, con ali simili a quelle di un pipistrello, scaglie di lucertola o di serpente, corna e una lunga coda. Il termine “drago” deriva  dal greco δράϰων (drakon), che significa “serpente.  Queste bestie fantastiche compaiono in tutte le mitologie del mondo, e ogni cultura ha leggende e raffigurazioni diverse per tutti i mostri e le creature che sono state raggruppate sotto l’etichetta di drago. Alcuni popoli li associano alla religione o li considerano delle divinità, per altri rappresentano le forze della natura e l’universo nella loro forma primordiale, altri ancora li ricollegano con la saggezza e la longevità, mentre nelle visioni più negative sarebbero il simbolo del male, del peccato e dell’avidità. Fra gli animali realmente esistenti, a volte vengono chiamati "draghi" alcuni sauri, come il drago di Komodo, il drago barbuto, il drago d'acqua), il drago volante, e il drago marino comune.
Drago di Komodo
I draghi sono estremamente intelligenti e sorprendentemente longevi: la loro vita dura diverse centinaia di anni.  Il loro sviluppo può durare molti secoli prima di raggiungere la piena maturità, un uovo impiega non meno di un secolo per schiudersi; inoltre, solo dopo altre centinaia di anni il drago raggiungerà il suo massimo sviluppo, con la crescita sulla testa di lunghe corna. Grazie alla loro grande longevità, queste leggendarie creature, acquisiscono una conoscenza ed una saggezza senza pari: esse impiegano le loro spiccate abilità intellettive, di cui sono dotati, nello studio della magia, e durante la loro millenaria esistenza possono raggiungere livelli di conoscenza dell’arcano ben superiori ai più grandi maghi umani. I draghi sono molto fieri di sé, orgogliosi e consapevoli di essere tra le creature più potenti al mondo, perciò si reputano talmente superiori alle altre razze che non si intromettono quasi mai nelle vicende altrui, se non per diretto interesse. Amano la solitudine, pertanto in centinaia di anni non risulta abbiano mai formato una vera e propria comunità. È possibile utilizzare due metodi di distinzione per classificare questi animali fantastici: per classi (o famiglie) o per tipologie (o specie).

FAMIGLIE DI DRAGHI
Viverna

  •    Anfiterro: privo di ali e di zampe, ma dotato di piume, chiamato anche serpente piumato
  •   Lindworm: dotato di due zampe, ma privo di ali. Solitamente è rappresentato sugli stemmi araldici
  •  Viverna: dotato di ali e due zampe, che compaiono sugli stemmi araldici e in molti dipinti del medioevo e del rinascimento
  •  Draghi occidentali: dotati di quattro zampe e due ali
  • Draghi orientali: dotati di quattro zampe, ma privi di ali
  • Idra: dotato di più teste
  • Anfisbena: privo di ali e zampe (o con due zampe) dotato di due teste
  • Knucker: drago d’acqua dotato di ali corte che non gli permettono di volare
  • Anphitere: dotato di ali e piume
  • Flerula: ha le ali protette da squame

Si può fare un’ulteriore distinzione:
Drago nero

  • Draghi Celesti: di colore verde molto chiaro, erano a guardia del cielo ed erano gli unici ad avere cinque artigli per zampa.
  • Draghi Spirituali: di colore azzurro, erano i più venerati in quanto guardiani del vento, delle nuvole e dell’acqua, e da loro dipendeva il raccolto dei contadini.
  • Draghi Terrestri: di colore verde smeraldo, erano i guardiani dei corsi d’acqua, di cui ne regolavano il flusso. Vivevano nelle profondità dei fiumi.
  • Draghi Sotterranei: di colore dorato, erano i custodi di grandi ed immensi tesori, nonché  dispensatori di felicità eterna.
  • Draghi Rossi e Draghi Neri: creature violente e bellicose, che si scontravano continuamente nell’aria causando, con la loro energia, violente tempeste.

TIPOLOGIE DI DRAGHI
Drago asiatico

  •  Amphitere messicano: un enorme drago senza zampe e dalle ali piumate, che veniva venerato dalle antiche popolazioni del continente americano, le quali gli offrivano doni e sacrifici. Possiede inoltre, una vista acutissima ed un soffio infuocato letale.
  • Drago asiatico: è il tipico dragone orientale, dal corpo lungo, ricoperto da peluria e da squame, senza ali, ma comunque capace di volare, anche se si dice che questi draghi possano farsi crescere le ali, se vivono abbastanza a lungo. Ha il muso da coccodrillo, il corpo da serpente, la criniera e gli artigli da leone; sul muso sono presenti dei lunghi baffi filiformi, ed una cresta che lo percorre in tutta la sua lunghezza, lungo la schiena.
    Coccatrice
  • Coccatrice: diretta discendente del basilisco, è un serpente di appena 30 cm caratterizzato da una macchia a forma di corona sulla testa. Nato dalla testa di Medusa decapitata, e con un alito venefico in grado di trasformare i boschi in deserti, questo drago ha raccolto dal suo antenato un alito pestilenziale, ma molto meno potente. E’ caratterizzata da testa e zampe di gallo e di un corpo squamoso, dotato di ali membranose; la Coccatrice rientra a tutti gli effetti nella famiglia delle viverne e nasce quando un uovo deposto da un pollo di sette anni, viene covato per altri nove da un rospo o da un serpente.
  • Drago d’India: si divide in due sottospecie: il drago di palude e il drago di montagna. Entrambe le tipologie hanno le stesse caratteristiche fisiche, cioè due zampe e due ali, il corpo gigantesco e squamoso, una coda potentissima ed una gemma piantata nella fronte, ma mentre il primo è più lento e di colore nero, il secondo è più agile e socievole, con squame dorate ed una criniera color rosso fuoco. Le uova sono grandi e dure, di color grigio elefante.
  • Dragone: gigantesco animale serpentiforme dalla lingua triforcuta, già famoso nella Grecia antica per la sua infinita saggezza, e spesso si diceva parlasse per bocca degli oracoli.
  • Drago di Giaffa: mostro marino dall’aspetto simile a quello di una balena crestata e dalla lunga coda, è stato sconfitto a colpi di spada da Perseo, di ritorno verso casa con gli stivali alati, mentre il drago avanzava per divorare la propria vittima sacrificale, Andromeda, legata ad uno scoglio.
  • Drago multi teste: drago con più teste serpentine attaccate allo stesso tronco. Il loro numero è variabile, ma di solito è di sette o nove. Esistono differenti versioni del modo in cui questi draghi si riproducono: alcuni affermano che depongano uova, altri invece che perdano volutamente una delle loro teste, dalle quali svilupperà autonomamente un altro drago. Al contrario invece, tagliare una testa di questa creatura, ne fa sviluppare al suo posto altre due. Per quanto riguarda gli arti, questo drago presenta quattro zampe e un paio di ali.
  • Mushussu: drago alto quanto un cavallo, dal collo massiccio, con zampe anteriori da leone e posteriori da aquila; risale all’origine dei tempi, quando era compagno ideale di numerosi Dèi, dato il suo carattere docile.
    Mushussu
  • Piasa: grandi come un vitello, con corna di cervo, occhi rossi, una barba da tigre ed una spaventosa espressione. La faccia sembra quella di un uomo, il corpo è coperto di squame; la coda è così lunga da circondare tutto il corpo, passando sopra la testa e tra le gambe e termina come quella di un pesce”.
  • Serpente arcobaleno: gigantesca serpe multicolore con creste sfarzose lungo tutto il corpo. Le sue uova sono iridescenti ed a forma di goccia.
  • Salamandra: assomiglia all’omonimo animale reale: piccola, a quattro zampe, di forma simile ad un geco, che, però, nasconde una saliva letale, ed è invulnerabile alle fiamme. Si narra che il suo corpo sia così gelido che, rotolandosi nel fuoco, riesca perfino a spegnerlo; inoltre esse producono un materiale particolare, simile all’amianto per le proprietà ignifughe, chiamato “lana di Salamandra”.
  • Drago o serpente marino: sono creature senza arti né ali che vivono in acqua.
  • Drago occidentale: corna puntute, quattro zampe, ali membranose, aspetto da rettile e squame e scaglie su tutto il corpo. Queste caratteristiche unite alla sua capacità di sputare fuoco, lo rendono la prima immagine che ci viene in mente sentendo la parola “drago”.
  • Tarasco: è grande quanto un grosso bue, ha la testa di leone ed un corpo squamoso corazzato, rigido e coperto da spuntoni. Ha sei zampe simili a quelle dell’orso e la coda di serpente. 
  Valentina

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