sabato 29 aprile 2017

Breve storia del vampiro


Tutti conoscono queste famose e affascinanti creature non morte, ma pochi conoscono la loro origine e la loro vera immagine. Il vampiro più conosciuto è il Conte Dracula, protagonista del romanzo di Bram Stoker, ma, al contrario di quanto si pensi, non è questa la prima opera scritta dedicata al vampiro, bensì il racconto breve “Il vampiro” di John Polidori. Il racconto di Polidori è stato il primo ad introdurre la figura del vampiro che conosciamo oggi, ma già negli anni precedenti esistevano leggende su questa creatura.

CREDENZE EUROPEE

La maggior parte dei miti riguardanti questa misteriosa creatura nasce nel medioevo, periodo in cui cominciarono a circolare i cosiddetti rimedi anti-vampiro.Una delle prime testimonianze di attività di vampiri si ha nel 1672: in Croazia, un ex bracciante morì, ma i paesani del posto dichiararono che fosse tornato dal mondo dei morti, che avesse iniziato a bere sangue umano e che importunasse sessualmente le donne del villaggio. Il capo del villaggio ordinò che gli si piantasse un paletto nel cuore, ma, quando questo metodo non sembrò bastare, il corpo venne decapitato. L’Isteria di massa che infuriò in Europa nel XVII secolo, durò più di un secolo e molte epidemie vennero associate ad attacchi di vampiri; di conseguenza, numerose tombe vennero profanate per decapitare i corpi dei presunti non-morti. Il panico si dissolse quando l’imperatrice Maria Teresa d’Austria mandò il suo medico di fiducia a indagare su eventuali attività vampiresche; il medico concluse che i vampiri non esistevano e l'Imperatrice approvò una legge che proibiva l'apertura e la profanazione delle tombe e dei cadaveri. La figura del vampiro sopravvisse comunque nelle superstizioni locali. 

“IL VAMPIRO” DI POLIDORI

Si tratta di un racconto breve pubblicato nel 1819 che ebbe molto successo in Europa. Nel racconto, il vampiro si presenta come un aristocratico dotato di grande fascino, uno sguardo magnetico a cui nessuna donna può resistere e come grande conversatore. Il fatto di succhiare sangue, non è l’elemento principale del racconto: l’argomento principale è il sesso. Il vampiro è elegante, ben vestito e un maestro nell’arte della seduzione. Un elemento significativo è che il vampiro di Polidori è capace di vincere mentre nel romanzo di Stoker, pubblicato quasi un secolo dopo, il vampiro è sconfitto dalla forza della scienza e dal razionalismo.

“DRACULA” DI STOKER

Dracula è un romanzo scritto dall'irlandese Bram Stoker nel 1897, ispirato alla figura di Vlad III, principe di Valacchia. Nel romanzo, la trasformazione del conte da essere umano a vampiro, non viene mai menzionata, perciò resta avvolta nel mistero. In romanzi e film successivi, dedicati al personaggio, le origini di Dracula vengono rivelate, ma si hanno due versioni diverse:

  • ·         Il conte rinnegò Dio in seguito alla morte della moglie, e perciò venne punito
  • ·         Dracula strinse un patto col diavolo per ottenere la vita eterna; per mantenere quella vita, egli doveva nutrirsi di sangue umano

Nel romanzo si delineano alcuni degli elementi fondamentali che caratterizzano la figura del vampiro moderno. Uno di questi elementi è la necessità di dormire nella propria tomba, di fatti, nel romanzo, Dracula porta con sé delle casse piene di terra, in cui dovrà dormire. I poteri del conte sono ridotti di giorno, ma può comunque stare all’aperto (il vampiro moderno viene danneggiato dalla luce del sole, ma è un elemento che verrà introdotto successivamente). Nel romanzo si legge che per uccidere una di queste creature è necessario infilzare il cuore del non-morto con un paletto d’argento e poi decapitarlo, entrambi elementi che caratterizzano anche il vampiro moderno. Infine, l’ultimo elemento in comune con la figura moderna del vampiro, è la sua capacità di cambiare aspetto: all’inizio dell’opera, Dracula si presenta come un vecchio conte, mentre, nel corso della storia, egli si presenterà come un uomo giovane e attraente.

Ogni fan dei vampiri, a mio parere, dovrebbe leggere questo romanzo, nonché il racconto di Polidori, entrambi pietre miliari per la figura di questa creatura.

IL VAMPIRO MODERNO

In seguito al romanzo di Bram Stoker, vennero scritti numerosi altri romanzi e girati molteplici film su questa creatura, e la figura del vampiro si è evoluto. La versione moderna di questa creatura si presenta come un personaggio affascinante, con la pelle candida come la neve e le labbra rosso vivo. Al contatto, egli risulta essere freddo, a causa della mancanza di sangue in circolo, ed è in grado di nascondere le proprie imperfezioni per risultare più affascinante. Essendo una creatura demoniaca, il vampiro viene danneggiato dalla luce del sole, perciò, di giorno, dorme nella sua bara e si risveglia subito dopo il tramonto; se si espone alla luce del sole, la pelle della creatura inizia a bruciare (elemento forse ispirato alla malattia porfiria), lasciando profonde cicatrici. Come non-morto, necessita di nutrirsi di sangue umano per mantenere la sua non-vita e presenta una forza sovrumana. Il vampiro è allergico all'aglio, alla rosa canina (utili per tenerlo lontano), all'argento e al legno di frassino (per ucciderne uno è necessario trafiggerne il cuore con un paletto di uno di questi due materiali). Essendo una creatura del male, egli è respinto da simboli sacri e l'acqua santa, a contatto con la sua pelle, ha lo stesso effetto dell'acido. Come creatura demoniaca, si presenta come un corpo privo di anima, per questo è come se non esistesse nel mondo terreno e non può essere riflesso negli specchi o catturato in fotografie e pellicole. Infine, il vampiro non può entrare in una casa liberamente, ma deve essere invitato a farlo; questo perché la casa di una persona è piena di energia, derivante dai suoi abitanti, che funge da protezione contro energie maligne (in questo caso il vampiro). Se il proprietario di una casa, invita una di queste creature a entrare, è come se abbassasse la barriera protettiva, che quindi non può svolgere il proprio ruolo protettivo.    

Trovo queste creature molto affascinanti, ma mi pongo sempre una domanda: diventare un vampiro è una cosa positiva o una maledizione?

Valentina

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